Il deputato e segretario del Pd toscano: “Siamo ancora in attesa della risposta dei ministri del Lavoro e delle Imprese alla nostra interrogazione: perché tanto silenzio?”
“Il Governo batta un colpo, quello Fimer è un caso nazionale. Siamo ancora in attesa della risposta dei ministri del Lavoro e delle Imprese alla nostra interrogazione, perché tanto silenzio?”.
A chiederlo il deputato, componente della Commissione Lavoro, e segretario regionale del partito democratico Emiliano Fossi, che lo scorso 29 aprile, con una interrogazione, aveva sollecitato il Governo Meloni a prendere posizione salvaguardando i lavoratori e assicurando la continuità del sito produttivo.
“Incomprensibile come il governo, che da sempre sottolinea la necessità di una produzione nazionale di impianti legati alla green economy, non si stia occupando della vertenza dell’azienda di Terranuova Bracciolini che coinvolge numerose professionalità ed imprese del settore: 320 lavoratori diretti e altri 250 impiegati nelle piccole e medie realtà imprenditoriali dell’indotto - ribadisce Fossi -. La Regione è in prima fila accanto ai lavoratori, perché il Governo non fa la propria parte?”.
“È la vertenza più grossa della Toscana, la proprietà ha rifiutato il piano Greybull McLaren per l’acquisizione, l’ennesimo stop che mortifica le speranze di tanti lavoratori - ricorda il deputato del Pd Fossi -. Mercoledì è in programma, in Prefettura ad Arezzo, un vertice con l’azienda, i sindacati e le istituzioni locali. I lavoratori della Fimer hanno diritto ad un futuro ed i ministri competenti, Urso e Calderone, devono attivarsi per garantirglielo, tanto più che si tratta di professionalità ad alta specializzazione nel fotovoltaico”.