“Anche per la Corte d’Appello di Genova la Lega di Bossi, Belsito, Salvini e Giorgetti è colpevole e quindi le somme ‘truffate’ agli italiani, i 49 milioni spesi o fatti sparire, devono essere confiscate: possibile che il ministro dell’Interno continui a far finta di nulla e a non spiegare che fine abbiano fatto quei soldi?”. Lo dichiara Franco Vazio, Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito della sentenza della corte d’Appello di Genova che conferma la confisca dei fondi della Lega.
“Una vergogna – continua – la cui gravità è aumentata dalle rivelazioni dell’ex tesoriere leghista Francesco Belsito, il quale ha evidenziato che Salvini, 'come europarlamentare si occupava di Radio Padania ed era molto attento a ricevere i fondi. In via Bellerio tutti sapevano’. Secondo Belsito, sapevano ‘Salvini e Maroni - anche Giorgetti, Calderoli’. Se, come sostiene Belsito, tutti sapevano, l’atteggiamento omertoso che il ministro dell’Interno si ostina a tenere, oltre che gravissimo fa anche a pugni con la linea di durezza della Lega. Un partito a due facce: da un lato, invoca punizioni draconiane per i delitti altrui, capovolgendo la presunzione di innocenza in presunzione di colpevolezza, ma, dall’altro, pretende di fatto di essere trattato al di sopra della legge e non dà il minimo contributo all’accertamento della verità, rimediando almeno in parte alla ‘truffa’ a danno dei cittadini italiani restituendo il maltolto”.
“Di fronte a questo spettacolo indecoroso è altrettanto indecente l’indifferenza dei 5 Stelle. Anche loro intransigenti con tutti, ma ciechi di fronte alle malefatte degli alleati di governo. Per Lega e 5 Stelle, insomma, “la Legge è uguale per tutti, ma qualcuno è più uguale degli altri’”, conclude.