• 22/07/2019

“Il Partito democratico chiede formalmente al presidente della Camera Fico di venire in quest’Aula per dare una risposta chiara al Parlamento: a fronte delle due comunicazioni avanzate dallo stesso Fico e dal ministro per i rapporti con il Parlamento Fraccaro, il governo ha risposto o no? Sulla vicenda dei fondi russi e della relazione fra la Lega e Mosca il ministro dell’Interno Salvini riferirà alla Camera o al Senato sì o no? Perché se si arrivasse al paradosso che Salvini si rifiutasse di intervenire su questo tema, mentre invece verrebbe in Aula solo per prendersi gli applausi sul decreto sicurezza bis della sua maggioranza e delle minoranze che intendono entrare a far parte di un nuovo esecutivo, noi non potremmo accettarlo. Qualora questo si verificasse, il nostro atteggiamento durante la discussione del decreto sarebbe coerente e proporzionato rispetto alla gravità di quanto avvenuto”.

Così Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula sull’ordine dei lavori.

“Mentre in quest’Aula non giunge alcuna comunicazione di risposta, col la modifica in corso d’opera di una prassi - aggiunge il deputato Dem - assistiamo, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, a non meglio precisati segnali obliqui all’interno della maggioranza. Con il ministro dell’Interno che, avendo parzialmente modificato la sua originaria versione, sembrerebbe ora incline a intervenire mercoledì al Senato non come membro dell’esecutivo, ma prendendo la parola dai banchi del suo gruppo. Circostanza - conclude Enrico Borghi - che dal punto di vista politico parlerebbe da sola della fine di questo governo”.