“Al ministero dei Trasporti c’è chi mente oppure regna la più totale confusione. Prima veniamo a sapere, via Facebook, che il Cda delle Ferrovie è stato mandato a casa in applicazione di una legge sullo spoils system mentre oggi si dice che la ragione è la clausola etica prevista dallo statuto, ovvero un’altra roba. E se è così perché tutto il Consiglio di amministrazione è stato dimissionato e non solo l’amministratore delegato? E le dimissioni non sono un atto dovuto ma sono sottoposte al vaglio del Cda che si esprime sulla decadenza che non è automatica in caso di rinvio a giudizio e il Cda aveva espresso il proprio parere contrario. Toninelli sa cosa ha firmato?
La verità è che servivano poltrone per sistemare gli amici e spartirsi nomine, disinteressandosi colpevolmente dei destini di una grande azienda che negli ultimi anni aveva incrementato fatturato, investimenti e numero passeggeri”. Lo dichiara il deputato dem Andrea Romano.