“Il ministro Matteo Salvini deve aver scambiato il G7 sui trasporti per un’occasione di campagna elettorale in vista delle elezioni europee. Snocciola dati sulle aperture dei cantieri del Ponte sullo Stretto; annuncia di raccogliere le firme per un referendum sul nucleare, quando ancora non sono stati in grado di trovare una collocazione per il deposito nazionale delle scorie; tuona contro le regole dell’Unione europea legandosi mani e piedi ad un presunto libero mercato regolatore; nonostante i disastri del cambiamento climatico, si congratula con sé stesso per aver fatto modificare la dicitura ‘transizione ecologica’ nella più asettica ‘neutralità tecnologica’; infine, il proclama: se alle elezioni vinciamo noi, mettiamo in soffitta l’approccio ideologico e socialista di Timmermans. Insomma, non c’è che dire. Da Salvini giungono i soliti annunci, ma la verità resta sotto gli occhi di tutti: sulla mobilità sostenibile c’è poco o nulla”.
Così Anthony Barbagallo, capogruppo democratico in commissione Trasporti alla Camera.