• 01/12/2021

“Le vetrerie di Murano svolgono un'attività unica al mondo, e dopo i mesi difficili della pandemia si trovano ora ad attraversando una grave crisi a causa dell'aumento esponenziale dei costi del gas, un aumento che rischia di portare alla chiusura l'intero comparto, tutto il distretto del vetro, che ha una storia millenaria. I costi sono lievitati fino al 500 per cento, mettendo a rischio tutto il mondo dell’artigianato. Servono interventi strutturali che assicurino un futuro alle vetrerie, e in generale a tutte le piccole e medie imprese per le quali il costo del gas e dell'energia elettrica sta diventando una delle principali voci di bilancio. Chiediamo dunque al governo un intervento incisivo sia a livello europeo che a livello nazionale, e al ministro Giorgetti quali iniziative intenda mettere in campo a sostegno delle vetrerie di Murano, dei tantissimi artigiani che si trovano in grave difficoltà e di tutte le piccole e medie imprese”. Lo dichiara Roger De Menech, vicepresidente della commissione Difesa, intervenendo in Aula per il question time.

Nella replica Nicola Pellicani, deputato del Partito democratico eletto a Venezia, ha ringraziato il governo per l'attenzione mostrata verso le vetrerie di Murano e verso l'intero comparto dell’artigianato, ma ha sottolineato che “gli effetti dei rincari e dei costi dell’energia rischiano di essere devastanti, e di vanificare le opportunità che si iniziano a intravedere con la ripresa economica e con le misure contenute nel Pnrr. I forni delle vetrerie – ha proseguito Pellicani - lavorano a temperature che raggiungono i 1200 gradi, e restano accesi 24 ore su 24, motivo per cui i consumi sono elevatissimi. Il distretto muranese comprende una sessantina di aziende, e circa 650 addetti, e prima della pandemia spendeva circa 3 milioni all'anno per le bollette del gas, oggi i costi sono valutati intorno ai 7 milioni di euro all’anno. La Regione è intervenuta ma servirà per tamponare la situazione solo fino all'inizio della primavera. Non possiamo lasciare indietro le nostre eccellenze. Chiediamo quindi al governo maggiore incisività per l'intero dossier Venezia, città unica al mondo”.