“Abbiamo apprezzato la relazione della ministra Cartabia perché individua correttamente i nodi e traccia una rotta per noi ineludibile e coraggiosa. A partire da una attenzione particolare all’organizzazione del servizio giustizia. Troppo spesso viene sottovalutato questo aspetto per noi è prioritario. Siamo convinti che la digitalizzazione, la raccolta dei dati, il monitoraggio costante attraverso il nuovo dipartimento della transizione digitale rappresenti uno sviluppo utilissimo, e per questo riteniamo che l’assunzione di oltre 14.000 persone che andranno a costruire l’ufficio del processo possa rappresentare uno spartiacque decisivo per il funzionamento della giustizia. Questa straordinaria immissione di risorse umane negli uffici giudiziari, possibile grazie ai fondi del Pnrr, potrà consentire di recuperare quote rilevanti di efficienza e produttività dei magistrati.
Allo stesso modo, rivendichiamo fino in fondo il nostro ruolo nell’approvazione delle leggi delega di riforma della giustizia penale e civile, perché siamo convinti che possano produrre risultati significativi per ridurre i processi e la loro lunghezza, rafforzando le garanzie e la terzietà del giudice. Il Partito democratico continuerà a fare la sua parte, con responsabilità ed equilibrio, per proseguire in modo efficace la strada intrapresa. Saremo sempre al fianco di chi ha la forza della competenza, il coraggio delle soluzioni possibili, l’ambizione del riformismo. Perché attraverso una giustizia che funziona passa tanto dello sviluppo del Paese, e tanto del ricomponimento della frattura di fiducia tra cittadini e Stato”.
Lo ha detto in Aula il capogruppo Pd in commissione Giustizia Alfredo Bazoli, durante la dichiarazione di voto sulle comunicazioni della ministra Cartabia.