“Di fronte al crescente allarme sociale che provocano, il Partito democratico chiede al governo quali iniziative, anche normative, intenda avviare per contrastare i cosiddetti delitti predatori messi in atto con particolare efferatezza da bande criminali. Purtroppo, nonostante l’importante azione svolta dalle forze di polizia, raramente i colpevoli vengono messi nella condizione di non reiterare i loro crimini”.
Così il presidente della commissione Lavoro, Cesare Damiano, e il capogruppo della commissione Giustizia della Camera, Walter Verini, firmatari di una interrogazione al ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
“In particolare - aggiungono Damiano e Verini - chiediamo al ministro se sia stata avviata una verifica sui dati e sugli effetti distorsivi che possono ingenerarsi a seguito di prassi giurisprudenziali orientate ad un improprio automatismo tra mancanza di sentenze passate in giudicato e riconoscimento dei benefici di legge ai fini del riconoscimento della non applicazione della custodia cautelare, del riconoscimento delle attenuanti generiche, della sospensione della pena o del riconoscimento della continuità del reato. Inoltre - concludono il presidente della commissione Lavoro e il capogruppo della commissione Giustizia della Camera - vorremmo sapere se non si ritenga opportuno segnalare tali criticità al Csm e alla Scuola superiore della magistratura per un’adeguata attività di programmazione e di formazione”.