“Approvato un ordine del giorno del Pd a prima firma Debora Serracchiani che chiede di superare la differenza di trattamento della norma della legge Severino nella parte in cui sospende i sindaci condannati in primo grado e con sentenza non definitiva, al contrario di quanto avviene per altre cariche pubbliche. L’ordine del giorno, in coerenza con le proposte avanzate dal PD, esclude che cambi di normativa possano valere per tutti i reati di allarme sociale. L’ordine del giorno approvato dalla camera esclude infatti il superamento della sospensione per tutti i delitti di allarme sociale, non solo dunque per i reati di mafia e criminalità organizzata come invece era stato proposto con una riformulazione del governo che avrebbe prodotto effetti troppi riduttivi. Con questo ordine del giorno la maggioranza è andata in fibrillazione con un parere rivisto dal Governo con evidenti tensioni tra i partiti della maggioranza, che non sono sfociate in voti contrari anche per evitare spaccature plateali”. Lo rende noto il capo gruppo nella commissione Giustizia della camera, Federico Gianassi, che aggiunge: “non abbiamo accettato la riformulazione del governo perché era troppo riduttiva, mentre la nostra formula, che esclude cambiamenti di normativa per tutti i reati di grave allarme sociale, e’ ben più ampia dei soli reati di mafia e di criminalità organizzata e comprende anche reati associativi e corruttivi.”