Interrogazione su mancata operatività estradizione da Emirati
“Come mai il governo italiano non rende ancora operativo il trattato di estradizione con gli Emirati arabi uniti, nonostante la ratifica parlamentare e la trasformazione in legge dello Stato? E’ vero che questa assenza di operatività è dovuta al mancato approntamento da parte dell’esecutivo degli strumenti attuativi del trattato medesimo? Il governo è a conoscenza che a causa di questa inadempienza si continua a permettere le latitanze ‘d’oro’ di alcuni condannati, tra i quali anche Raffaele Imperiale, ritenuto dagli inquirenti uno dei maggiori narcotrafficanti internazionali, e Amedeo Matacena, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa? Il ministro della Giustizia non ritiene necessario e urgente attivarsi per predisporre gli strumenti attuativi e vedere assicurati alla giustizia italiana pericolosi criminali latitanti e altri personaggi inquisiti e condannati per gravi reati legati alla criminalità organizzata e alle mafie?”.
Sono le domande alle quali intende dare risposta l’interrogazione a risposta scritta presentata dai deputati Dem, Walter Verini e Lia Quartapelle, al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
“L’autorizzazione del Parlamento alla ratifica del trattato - ricordano Verini e Quartapelle - avvenuta tramite l’approvazione definitiva di una proposta di legge a nostra firma presentata all’inizio di questa legislatura, e che giunge al termine di una lunga battaglia che ha visto in prima linea associazioni come Libera, l’ex deputato Pd Davide Mattiello e i ministri dei governi a guida Pd, in particolare il ministro della Giustizia Orlando, rappresenta un passo fondamentale per fare rispettare quanto stabilito dalla giustizia italiana”.