Il sistema Cpr negli ultimi vent’anni è degenerato e oggi la detenzione amministrativa rappresenta in tutta la sua violenza e la sua assurdità la criminalizzazione nel segno del panpenalismo della condizione di irregolarità delle persone straniere, rendendo questa condizione una vera e propria colpa da espiare, in un paese che però non dà alcuno strumento per regolarizzare la propria situazione. Le condizioni di trattenimento nei Cpr sono disumane, con ancora meno garanzie di quelle che troviamo nelle carceri italiane, ed è solo per ragioni di propaganda che il governo italiano sceglie di investire in questo “modello”, addirittura provando ad esportarlo in Albania. Su questo fronte c’è solo una risposta possibile: chiudere i Cpr e investire sul superamento della Legge Bossi Fini, che crea irregolarità e alimenta alla radice questo sistema perverso.
Così la deputata del Pd Rachele Scarpa, intervenendo all'incontro "Giustizia secondo Costituzione", un evento promosso dal Partito democratico per riflettere sullo stato della giustizia in Italia a partire dai principi fondanti della nostra Carta costituzionale.