“Ancora una volta le bugie di Luigi Di Maio si rilevano avere le gambe corte. Dopo la scoperta del presidente dell’Inps che i “risparmi” sul reddito di cittadinanza avrebbero fruttato circa 1,3 miliardi di euro, prima delle elezioni europee il vicepremier aveva subito annunciato che quei soldi sarebbero andati alle famiglie italiane, in particolare con misure di sostegno alle madri che lavorano, ai bonus per chi ha uno o più figli, agli asili nido, ai prodotti per l’infanzia. ‘Sarà un altro tassello del cambiamento, per metterci alle spalle anni di false promesse’, aveva tuonato. Bene o, meglio, male, perché il consiglio dei ministri di ieri, al quale Luigi Di Maio non ha neanche partecipato, si è concluso in maniera univoca, come era evidente a tutti: i fondi avanzati dal reddito di cittadinanza e da quota 100 vanno nell’assestamento di bilancio e vengono utilizzati per la riduzione del deficit con la speranza di evitare l’apertura della procedura d’infrazione europea per debito eccessivo. Promesse vane prima, dunque, tutte smentite oggi e nel frattempo le famiglie aspettano”.
Così la deputata Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.