• 06/06/2018

“Il Presidente Conte rilancia la flat tax nel suo intervento alle Camere e scatta come prevedibile il valzer delle contraddizioni tra i notabili della maggioranza. Segno evidente che siamo ben lontani dall'avere le idee chiare in tema di fisco”. Lo dichiara Chiara Maria Gadda, deputata del Partito democratico, a proposito delle parole di Matteo Salvini sul fisco.

“Scopriamo – continua - dal deputato Claudio Borghi, considerato un punto di riferimento della Lega in materie economiche, che i funzionari, i quadri, saranno quelli che avranno il maggior beneficio, con buona pace delle fasce più deboli della popolazione. Forse per questi cittadini verranno in aiuto le dichiarazioni odierne del ministro Salvini, che dichiarandosi incapace di moltiplicare pani e pesci ritiene giusto fare pagare meno tasse a chi guadagna di più e promette agli altri qualche ‘lira’ in più in tasca da spendere. Speriamo sia solo un lapsus. Al momento chi ha redditi bassi vedrà alzare le aliquote al 15% mentre oggi applica una aliquota reale decisamente più bassa grazie a deduzioni e detrazioni. Chi paga oggi il 43% perché ha un reddito elevato scenderà invece al 20%”.

“Insomma basta girare l'angolo e passare dai buoni propositi alle cose concrete per capire che ormai dalla flat tax stiamo pericolosamente scadendo in una flop tax”, conclude.

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