“Quello che è successo con la crisi di governo provocata da Conte e finalizzata da Lega e Forza Italia ha un effetto deleterio non soltanto sugli scenari economici ma anche su quelli sociali, in particolare sulle iniziative parlamentari che si stavano svolgendo in favore dell’infanzia. Viene colpita anche la scuola venendo meno la possibilità di un ordinato svolgimento del nuovo anno scolastico, visto che l’emergenza profughi dall’Ucraina non è assolutamente terminata e che ci sono decine di migliaia di bambini fuggiti dalla guerra per i quali stavamo costruendo un percorso di accoglienza e istruzione scolastica. L’obiettivo era permettere anche ai più piccoli di iniziare con adeguati supporti educativi le lezioni nelle scuole italiane, favorendo così l’integrazione. Una situazione di precarietà oggi accresciuta dalla collocazione dei seggi elettorali nelle scuole proprio in avvio dell’anno scolastico. Quindi, una ricaduta negativa che arriva direttamente sulle ragazze e i ragazzi, tanto più se consideriamo che proprio loro sono i beneficiari di una parte importante del Pnrr, sul quale tanto abbiamo lavorato fino ad arrivare alla scrittura di un apposito capitolo sull’infanzia. Anche su questo rischiano di esserci gravi ritardi, con effetti negativi sui più piccoli che non hanno alcuna colpa, ma subiscono l’ingolosimento elettorale di Conte, Salvini e Berlusconi. Non dobbiamo permettere che l’aumento di posti negli asili nido, la ristrutturazione delle scuole, la costruzione di nuove palestre, la messa in sicurezza dei plessi scolastici, subisca rallentamenti. Questo, spieghiamo quotidianamente, è l’effetto della crisi di governo sulla vita vera delle persone, al di là dei calcoli politici che l’hanno determinata”.
Così i deputati dem, Paolo Lattanzio (capogruppo Pd) e Paolo Siani (vicepresidente), della commissione Infanzia.