“Ringrazio il presidente Draghi perché nel suo discorso ha dato spazio ai temi della cultura, della scuola, dell’università e della ricerca, focalizzando sulla promozione del capitale umano uno degli obiettivi centrali del progetto di riforme che il suo governo si propone di attuare. Consegnare un Paese migliore ai figli e ai nipoti è una missione che deve tener conto della complessità del sistema scolastico italiano, indagando le cause che hanno determinato fratture e discontinuità nei percorsi formativi. Sappiamo che oggi la didattica a distanza, nonostante il grande lavoro degli insegnanti, ha aumentato le disuguaglianze e che si sono accumulati ritardi di apprendimento che vanno misurati con dati oggettivi, come quelli che gli Invalsi ci fornisce. Lo faremo con l’attenzione che il tema merita. Il suo discorso, presidente, ribadisce il rapporto che esiste tra scuola, società e cultura. Utilizzare il Next Generation Eu per rafforzare il sistema di istruzione e per il contrasto alla povertà materiale ed educativa ci consentirà di incidere sulla disomogeneità territoriale. Ne abbiamo bisogno per aumentare i nidi, per assicurare il tempo pieno a scuola, incrementando l’occupazione femminile e dando un concreto supporto a una piena libertà di scelta per le donne”.
Così la capogruppo dem in commissione Cultura, Flavia Piccoli Nardelli, nel suo intervento in Aula alla Camera per la fiducia al governo Draghi.