“Finalmente grazie alla responsabilità di sindacati e azienda è stato trovato un accordo che permetterà ad Ilva di non chiudere e all’Italia di non perdere un ruolo strategico nella siderurgia. Ora la parola passa ai lavoratori. Irresponsabile per 100 giorni è stato invece il ministro Di Maio, riuscito a bruciare decine di milioni di euro mentre trascinava questa vicenda in baruffe legali e sterile propaganda. Si sono persi 3 mesi e 800 posti di lavoro a tempo indeterminato perché, come giustamente ricorda Teresa Bellanova, il governo precedente aveva trovato una quadra maggiormente vantaggiosa che portava a 11.500, anziché 10.700, il numero dei lavoratori tutelati fin da subito. Alla fine della fiera, la verità è che la gara era legittima e che il percorso costruito dal nostro governo era corretto, e ha permesso di arrivare al risultato odierno. Si potevano far risparmiare soldi allo Stato e sofferenze ai lavoratori, che di questa assurda attesa sono stati vittime”.
Lo dichiara in una nota la responsabile Lavoro del Pd, Chiara Gribaudo.