“Sono soddisfatto della risposta del governo all’interpellanza urgente, a mia prima firma, sugli incendi che quest'estate hanno flagellato la Sicilia. Lascia però l’amaro in bocca la citazione, da parte della sottosegretaria Nesci, della posizione assunta dalla Regione Sicilia, che imputa il disastro ambientale ed economico a un evento di ‘meteo eccezionale’. Che la Regione porti a scusa della sua palese inefficienza nel contrasto e nella prevenzione degli incendi il ‘meteo eccezionale’ suona come una scusa anche ingenua: l’estate scorsa, infatti, la situazione era stata identica. Anche l’uso del termine ‘eccezionale’ riferito al meteo suona quantomeno inopportuno. Sono costretto a ricordare alla Regione Sicilia che questo governo ha appunto istituito un ministero dedicato alla ‘transizione ecologica’, proprio per far fronte a un’emergenza climatica che da anni ormai non è per niente ‘eccezionale’, ma sistemica. Pregherei, dunque, di avvertire il presidente Nello Musumeci che siamo in emergenza climatica e non di fronte a un ‘meteo eccezionale’. Invito inoltre il governo, oltre agli stanziamenti economici, dei quali, da siciliano, ringrazio, di mettere in essere tutte quelle attività di controllo e monitoraggio sulle iniziative delle Regione Sicilia che sono prerogative del governo nazionale”.
Così il deputato dem, Santi Capellani.