La Presidente della commissione Ambiente della Camera, Alessia Rotta: "Oltre al potenziamento della prevenzione e dei controlli per evitare gli incendi dolosi, serve rafforzare i mezzi e il personale. Subito interventi anche in sostegno di chi è stato fortemente danneggiato".
"Gli incendi recenti hanno colpito dolorosamente il nostro Paese. Bruciati 20 mila ettari in Sardegna. Fuoco in Sicilia, in Abruzzo, Puglia, Marche, Calabria. Un copione drammatico per la biodiversità. Il 10% delle zone aggredite è compromesso per generazioni, senza contare l’incremento di emissioni scaturito dai roghi. La nostra è una lotta contro il tempo. Il cambiamento climatico e le ondate di calore sono un combustibile che soffia su situazioni ricorrenti del nostro Paese: la costante mancanza di manutenzione del territorio, il dolo, l’eventuale profitto derivante dall’incendio a scapito del bene comune. La cura del nostro suolo, dei campi e delle aree boschive deve trasformarsi in una priorità nel prossimo futuro come forma di prevenzione".
"Dal 2000 sono stati censiti 120 mila incendi boschivi che hanno bruciato circa 7.300 chilometri quadrati. E per i prossimi decenni è previsto un incremento del rischio oltre il 20%. Oltre a qualificare l’incendio doloso come delitto di disastro ambientale nei casi di irreversibile alterazione di un ecosistema, serve un rafforzamento di mezzi e personale. E soprattutto una politica pluriennale di prevenzione e sorveglianza, soprattutto nelle Regioni che ogni anno risultano maggiormente ferite. Il Pnrr è una grande occasione per avere maggiori risorse umane e strumentali. Occorrono anche interventi specifici del Governo per ristorare chi, a causa degli ultimi incendi, è stato fortemente danneggiato. Ancora una volta vogliamo ringraziare i tanti soccorritori, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e i volontari che in questa situazione di emergenza si sono adoperati con il massimo impegno per aiutare i territori colpiti". Così Alessia Rotta, presidente della Commissione Ambiente della Camera.