• 11/07/2025

L’incontro di oggi sulle politiche industriali promosso dal Pd giunge a conclusione di un lavoro di ascolto sul territorio per conoscere l’industria italiana. Ne esce un quadro preoccupante, ma non disperato perché il paese possiede eccellenze che possono fare la differenza. La necessità di guidare lo sviluppo attraverso la transizione ecologica è a un bivio: cogliere la sfida e accelerare sulla strada della decarbonizzazione oppure attestarsi su una condizione difensiva e conservativa che sottrae spazi di competizione e rallenta il processo di decarbonizzazione. Una transizione che deve essere socialmente accettabile ma che non può avvenire senza una vera e coraggiosa visione industriale. E di cui il Governo deve farsi carico cogliendo tutte le opportunità che essa offre investendo sulle competenze, sulle nuove
tecnologie, promuova strumenti e incentivi e usi la leva fiscale per orientare le scelte.
Su queste basi stiamo costruendo le politiche industriali del nostro programma. Possiamo intanto lavorare per tradurre in iniziative legislative e nella prossima legge di bilancio il lavoro di questi mesi.
È un’occasione da non perdere per costruire l’alternativa. Occorre confronto aperto e coraggioso con il mondo produttivo, del lavoro, della ricerca. E agire nella dimensione europea, che è l’unica in cui possiamo costruire una vera autonomia strategica e una politica industriale capace di guidare una transizione giusta.

Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, intervenendo all’incontro sulle politiche industriali “Le rotte del futuro”.