“Dopo una troppo lunga gestione commissariale, finalmente, seppur con un forte ritardo, per l’azienda Sanac, che con i suoi quattro stabilimenti in Sardegna, Toscana, Piemonte e Liguria riforniva di materiali refrattari gli impianti dell’ex Ilva, è stato formalizzato un bando che contiene aspetti condivisibili per la soluzione della crisi. Certo, meglio tardi che mai, dobbiamo però adesso sapere quali sono i soggetti che parteciperanno al bando. Noi crediamo per affrontare nel modo più opportuno questa difficile situazione debba partecipare Acciaierie d’Italia”. Lo dichiarano i deputati democratici Federico Fornaro, Emiliano Fossi, Chiara Gribaudo, Silvio Lai e Andrea Orlando.
“Non è accettabile, infatti – aggiungono i deputatati Pd - che dopo una fase in cui Sanac è stata lasciata senza prospettive, Acciaierie non intervenga per il rilancio dell’azienda e continui a rifornirsi all’estero mentre i lavoratori della Sanac, che potrebbe essere in grado di produrre quanto necessario, si trovano in cassa integrazione. Un intervento di Acciaierie appare peraltro auspicabile a maggior ragione nel momento in cui si sta profilando una robusta iniezione di risorse pubbliche a favore dell’azienda”.