“Quali sono i motivi della mancata risposta del ministro Toninelli alla richiesta di un tavolo di confronto presentata dal presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini e se da parte del ministro esistano dei motivi ostativi sul merito delle infrastrutture per la Regione che rendono improbabile o addirittura impossibile il confronto sollecitato”. Lo chiede il deputato del Pd Andrea Rossi in un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture.
“Sulla base delle importanti performance economiche – prosegue il deputato del Pd - nel corso degli ultimi anni e anche in previsione l’Emilia Romagna si conferma una delle regioni più dinamiche della intera Europa; il traino dell’export fa si che risulti essere la prima regione italiana per saldo commerciale con +13,4 miliardi di euro e prima nella classifica regionale per export per occupato; la presenza di fondamentali distretti industriali strategici per l’intero made in Italy in settori chiave dell’economia testimoniano la vivacità del tessuto imprenditoriale; il tasso di disoccupazione in soli due anni è passato dal 9 al 6,6 per cento; la sua posizione geografica e la sua interconnessione territoriale la rendono, nella mobilità di persone e merci, una regione cerniera tra il Nord e il Sud, non solo per l’Italia ma per l’Europa, crocevia di importanti collegamenti infrastrutturali continentali”.
“Per questi motivi - prosegue Rossi- nel corso degli anni è stato effettuato un importante lavoro di pianificazione e compartecipazione tra enti locali e parti sociali che hanno sottoscritto il Patto del Lavoro, attraverso tavoli in cui si è condivisa l’urgenza di investimenti infrastrutturali, considerati indispensabili per rafforzare lo sviluppo e la competitività del territorio emiliano romagnolo. Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini il 15 giugno ha sottoposto all’attenzione del ministro una serie di priorità infrastrutturali per la Regione. Nella lettera testualmente viene affermato che: ‘Crediamo sia davvero urgente un confronto con lei, anche in relazione alle dichiarazioni del neo sottosegretario Michele Dell’Orco, apparse a mezzo stampa, con le quali si evidenziava la volontà di contrastare e fermare il Passante autostradale metropolitano bolognese, l’Autostrada Cispadana e la bretella autostradale Campogalliano–Sassuolo’. Si tratta di opere infrastrutturali, come del resto l’autostrada Cispadana, il Passante di Bologna, e la Bretella, considerate imprescindibili dall’intera comunità regionale”.