“Le dichiarazioni di Sangiuliano trasudano bile e mostrano chiaramente come la sua posizione nel servizio pubblico sia ormai usata come un megafono per la propaganda politica. Non è possibile che un giornalista della RAI partecipi a raduni di partito per attaccare le opposizioni e seminare divisione. Questo non è giornalismo, è pura faziosità.
La RAI non può più tollerare un comportamento di questo tipo: deve intervenire immediatamente, senza indugi, e prendere provvedimenti contro Sangiuliano. È inaccettabile che un ex ministro, il cui operato è stato un fallimento su tutta la linea e che ha umiliato le istituzioni, continui a sfruttare il paracadute economico che il servizio pubblico gli fornisce, a spese dei cittadini italiani. I contribuenti non devono essere costretti a finanziare lo stipendio di un politico camuffato da giornalista.
Le istituzioni e il servizio pubblico meritano rispetto. È tempo che Sangiuliano scelga: abbandoni definitivamente la politica o lasci la RAI. Non può più giocare su entrambi i fronti” così una nota dei componenti democratici della commissione di vigilanza Rai.