“Secondo quanto più volte affermato dal sottoscritto, il governo intende svolgere la propria azione all’interno degli obiettivi europei di bilancio con il rispetto del limite del 3% tra deficit e Pil. E’ anche essenziale che la prossima legge di Bilancio che favorisca la crescita, considerate le previsioni di un rallentamento della crescita sia europea che italiana nel prossimo futuro”. E’ la risposta del ministro dell’Economia Giovanni Tria alla domanda del capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera Luigi Marattin se il governo “considerate le dichiarate intenzioni dei due vice-premier Salvini e Di Maio di ignorare il tetto del 3% nel rapporto tra deficit e Pil, intende rispettare o meno tale parametro”.
“Non sono soddisfatto della risposta fornita. Sebbene facendo riferimento a generici obiettivi di rigore e crescita, ma il ministro Tria ha ribadito che la posizione ufficiale del governo italiano è il rispetto del limite del 3% del rapporto deficit/Pil. Viene da chiedersi se ne ha discusso con Salvini e di Maio, che ogni giorno ripetono che invece tale limite può essere sforato. Questa confusione tra chi gestisce la politica economica di un paese fortemente indebitato come l’Italia è pericolosa per famiglie e imprese”, conclude.