“Quando anche in un’azienda attenta alle procedure di sicurezza avviene una tragedia come quella di Milano, con tre morti sul lavoro, abbiamo l’obbligo di interrogarci su cosa non funzioni nella prevenzione degli incidenti. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e di coloro che ancora in queste ore lottano fra la vita e la morte.” Lo dichiara la Responsabile Lavoro del PD, Chiara Gribaudo. “Non è accettabile che la crescita economica chieda un tributo di sangue ai lavoratori, chi questa mattina offre una giustificazione simile se ne lava le mani in maniera indecente. Le riforme degli ispettorati del lavoro e del regime sanzionatorio evidentemente non sono state ancora implementate a dovere. Non è soltanto una questione di risorse – prosegue la deputata dem – che i vari ispettorati ci denunciano non essere sufficienti. C’è un tema di condivisione di banche dati fra i vari istituti, e poi c’è un tema di approccio: se immaginiamo le ispezioni solo come punitive verso le mancanze delle imprese, allora non risolviamo tragedie come quella di Milano. Da una parte le imprese non possono non investire nella sicurezza sul lavoro. Dall’altra c’è bisogno di uno Stato presente, che laddove in regola c’è poco o niente riesce ad arrivare prima che accada la tragedia. E che ispeziona anche un’azienda attenta come Lamina, testando i dispositivi e accorgendosi che l’allarme non funziona.” Conclude.