• 23/01/2018

“Com'è purtroppo avvenuto per la Lovato Gas, un'altra azienda nel vicentino sta affrontando un momento di grandi difficoltà”. Lo dichiara Filippo Crimì, deputato del Partito democratico a proposito della crisi dell’azienda Omba di Torri di Quartesolo.

“L’11 gennaio, infatti – spiega - per la Omba di Torri di Quartesolo è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo. La proprietà, con sede a Genova, al momento ha comunicato di non aver più alcun interesse su Omba e lasciato all’iniziativa dei dipendenti l’eventuale prosecuzione del lavoro, confermando altrimenti l’intenzione di chiudere l’azienda. Con il supporto del portavoce dei dipendenti Diego Marchioro, mi sono mosso per presentare un'interrogazione con la quale portare a conoscenza della situazione i ministeri competenti e coinvolgere i ministri Calenda e Padoan. Ho chiesto anche un intervento urgente per risolvere la negativa catena di insolvenze originatasi con Condotte, un'azienda che anche a causa di un debito con lo Stato Italiano, non riesce a risolvere un altro grosso debito verso Omba. Le opzioni alternative alla chiusura che si possono immaginare attualmente per Omba sono: l’acquisizione da parte di un nuovo gruppo industriale o la costituzione di una società cooperativa dei dipendenti,  comunque con la partecipazione di un partner industriale o finanziario che finanzi l’operazione”.

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