“Brunetta viene allo scoperto e ammette che Forza Italia vuole far sprofondare di nuovo il Paese in un baratro economico e nella precarietà di lavoratrici e lavoratori”.
- così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, commenta le proposte del capogruppo di Forza Italia sui temi del lavoro -
“Mentre Berlusconi prometteva un milione di posti lavoro Renzi e Gentiloni li hanno realizzati grazie al Jobs Act, che ora Brunetta vuole abolire. Con il processo riformatore dei governi Pd - spiega la deputata Dem - abbiamo fermato l’odiosa pratica vessatoria delle dimissioni in bianco, che Berlusconi nel 2008 aveva ripristinato come primo atto del suo governo, e abbiamo messo al centro il lavoro stabile , il superamento della precarietà, e definito statuto del lavoro autonomo : proprio l’esatto contrario di quanto avverrebbe con la reintroduzione della legge Biagi e con le nuove tipologie di contratto volute dall’esponente forzista. Il Partito Democratico – sottolinea - ha introdotto nuovi diritti per le lavoratrici e i lavoratori come il congedo di paternità, l’estensione del congedo parentale, lo smart working, in un contesto volto a favorire la conciliazione affinché non si debba più scegliere tra essere genitori e lavoratori. Con il ritorno del centro destra al governo tutto questo sarebbe cancellato. Ora, invece, occorre proseguire la strada intrapresa: diritto alla formazione, equo compenso e salario minimo sono gli strumenti che servono per battere la precarietà”.
“Vorrei poi ricordare a Brunetta che durante il governo Berlusconi non solo non sono diminuite le tasse, ma è aumentato lo spread, esponendo l’Italia al rischio concreto di bancarotta. È a quel modello di Paese che Forza Italia guarda, con ricette che hanno distrutto la qualità del lavoro e portato l’economia italiana al baratro, ma – conclude Di Salvo - le cittadine e i cittadini italiani sapranno scegliere”.