"Mentre Inps e Ministero del Lavoro, con la squallida supervisione dei fedelissimi di Giorgia Meloni, litigavano sulle nuove poltrone da assegnare ai dirigenti dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, nella campagne di Latina si consumava una delle pagine più terribili del caporalato omicida del nostro paese. Quando un governo ormai di estrema destra giustifica assalti squadristi anche in Parlamento, mistifica la realtà togliendo sussidi ai poveri, taglia i fondi per i controlli nei luoghi di lavoro, criminalizza ogni forma di immigrazione nonostante la richiesta di manodopera delle imprese, dimentica i diritti dei lavoratori fragili e affossa ogni forma di salario minimo, finisce per prevalere la logica delle minacce, della violenza e dello sfruttamento. Noi ci opporremo sempre a questi modelli di società perché gli italiani sono migliori di chi li governa".
E‘ quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.