“Arriva oggi la notizia che l’azienda ‘SEI Toscana’, l’impresa che gestisce la raccolta e smaltimento rifiuti nel Sud della Toscana, non sa come fare a rinnovare 250 lavoratori interinali a causa dell’incertezza creata dal decreto Di Maio. Difficilmente saranno stabilizzati, molti potrebbero essere semplicemente sostituiti a causa delle causali inapplicabili del decreto e dei suoi nuovi parametri. Dov’è la dignità per questi lavoratori e per le loro famiglie? Avevamo avvertito il governo del caos creato nel mondo del lavoro, ma sono rimasti sordi a ogni appello. Purtroppo abbiamo la conferma definitiva: è un vero e proprio decreto disoccupazione”.
Così la deputata dem Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro del Pd.
“Questo decreto - aggiunge Chiara Gribaudo - anziché incentivare l’indeterminato sta spezzando tutti i percorsi di stabilizzazione dei dipendenti e allarmando le aziende a causa della confusione sulla fase transitoria. Il caso toscano, fatto giustamente emergere dal Pd di Castel del Piano e dal sindaco di Monterotondo Marittima, non è isolato: dietro alle notizie eclatanti come il caso Nestlé ci sono tanti altri singoli che in questi giorni vedono finire il proprio contratto e perdono il lavoro perché non rinnovabile, a causa del rischio contenzioso e dei nuovi costi. Molti non si fanno avanti per paura di essere vittima dello sciacallaggio mediatico e non ritrovare un impiego, ma la situazione è sempre più grave. Qualcuno cercava spunti di sinistra in questo decreto, ora può andare a chiederli a chi ha perso il lavoro. Il Pd - conclude la deputata dem - farà tutto il possibile per dare a questi lavoratori una risposta nella prossima legge di bilancio”.