“Anche nel dibattito alla Camera di questi giorni le forze di governo hanno ripetuto più volte che gli ammortizzatori sociali in questi anni sono stati distrutti. L’Ufficio parlamentare di bilancio oggicertifica il contrario: con il Jobs Act il nostro sistema di ammortizzatori è divenuto quasi universale grazie alla Naspi, al sistema delle nuove Casse, e all’introduzione di innovazioni come la Dis-Coll. Sono aumentate le risorse a disposizione e sono aumentati i beneficiari. Ciò significa che di fronte a una nuova crisi l’Italia risponderebbe con un sistema più solido e più equo, ed è grazie alle riforme dei governi Pd”.
Lo dichiara in una nota la deputata dem Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro del Partito Democratico.
“Sarà anche per questo - aggiunge la parlamentare Pd - che oggi nessuno pensa di smontare il Jobs Act, che va semmai completato come messo in evidenza anche dall’Upb. Il successo della Naspi certifica l’inutilità del reddito di cittadinanza come sussidio per la disoccupazione, mentre le competenze regionali persistenti in tema di politiche attive del lavoro, sopravvissute a causa della bocciatura della riforma costituzionale, sconsigliano di versare soldi a pioggia sui centri per l’impiego senza aver definito a monte una strategia basata su competenze e servizi necessari a riqualificare e ricollocare efficacemente chi perde il lavoro. Anpal - conclude Chiara Gribaudo - deve divenire pienamente operativa anche attraverso la salvaguardia delle professionalità già maturate in Anpal Servizi, ma soprattutto con un coordinamento fra le regioni che dia uniformità e coerenza alle politiche attive del lavoro. Senza questi passi indispensabili, le affermazioni del ministro Di Maio sul tema sono solo propaganda”.