"Ancora un morto sul lavoro. Questa volta ad Oristano, un operaio edile di 50 anni. Nel primo semestre del 2023 il bilancio delle vittime è drammatico con 559 morti ed una media di 80 decessi al mese. Non ci si può abituare ai rilievi statistici. Queste tragedie sono la conseguenza di una complessiva precarietà che riguarda il mondo del lavoro. A norme rigorose sulla sicurezza debbono corrispondere monitoraggi e controlli adeguati. Al tempo stesso occorre fare una lotta serrata al precariato garantendo paghe dignitose sulla base anche di corsi di qualificazione e di attitudine per determinati lavori”. Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, componente della commissione Bilancio.
"Contrastare la crisi - conclude Lai - significa pure garantire diritti e giustizia sociale. Basta piangere morti, un Paese civile deve saper prevenire le tragedie sul lavoro. Con la prossima manovra di bilancio si affrontino strutturalmente queste gravi problematiche”.