“È necessaria un’azione di contrasto vera ed efficace al lavoro minorile, la cui diffusione è oggi accentuata dagli effetti dell’emergenza pandemica: interruzione dei percorsi scolastici, fragilità familiari, perdita del reddito. Il rapporto da poco diffuso, curato da OIL e Unicef, sottolinea come la pandemia potrebbe portare a un aumento della povertà e di conseguenza a un incremento del lavoro minorile, dato che le famiglie utilizzano tutti i mezzi disponibili per sopravvivere”. Così i deputati dem Paolo Siani, capogruppo Pd in commissione bicamerale per l’Infanzia e Antonio Viscomi, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.
“Secondo lo studio - proseguono gli esponenti Pd - potrebbero acuirsi anche le disuguaglianze di genere, essendo le bambine e le ragazze particolarmente vulnerabili allo sfruttamento in agricoltura e nei lavori domestici. Il rapporto propone una serie di misure per contrastare la minaccia di una recrudescenza del lavoro minorile: una protezione sociale più estesa, un più facile accesso al credito per le famiglie povere, la promozione di impieghi più dignitosi per i genitori, misure per incentivare il ritorno a scuola dei bambini, compresa l'eliminazione delle tasse scolastiche maggiori risorse per le ispezioni sui luoghi di lavoro e il rispetto delle norme sul lavoro minorile”.
“Questo problema - concludono Siani e Viscomi - diventa ancora più stringente laddove proliferano le organizzazioni criminali, spesso unico sbocco possibile per i bambini che vivono in situazioni di povertà educativa e disagio sociale. Non si tratta di introdurre nuove norme ma di introdurre nuove logiche di azione”.