Dichiarazione DI Arturo Scotto, deputato gruppo Pd-Idp
“Nonostante siano molti anni che milioni di lavoratori di diverse categorie attendono il rinnovo del loro contratto di lavoro, il governo , tramite il ministro Calderone, si presenta in aula per dare delle risposte totalmente inadeguate e notarili”. Così il deputato del Pd-Idp, Arturo Scotto, nel corso del Question time odierno, dopo aver sollecitato il ministro Calderone a pronunciarsi sulle iniziative governative “per favorire il rinnovo dei contratti collettivi scaduti”. “Ci sono sette milioni di lavoratori che aspettano da anni il rinnovo del contratto di lavoro a partire dal pubblico impiego per il quale nel Def il governo non ha messo un euro, mentre dovrebbe spettare a loro. La formazione professionale attende da 10 anni , la vigilanza sette” ha aggiunto Scotto che rivolgendosi direttamente al ministro del Lavoro, ha osservato: “avete detto no al salario minimo perché deve essere lasciato alla libera contrattazione, però il governo dovrebbe dirci cosa intende fare in quella direzione e invece le politiche che state attuando si limitano semplicemente a registrare il problema”. Per il parlamentare Dem, “il governo ha approvato il cuneo fiscale che però non è strutturale ma è solo per sei mesi . E da attenti manipolatori, ha aggiunto- l’esecutivo ha varato un provvedimento che abusivamente porta il nome del primo maggio ma non si è mai visto un primo maggio dove si tagliano i soldi per i poveri, si liberalizzano i contratti precari, si aumentano i voucher.” Concludendo, Scotto ha evidenziato che “non serve mettere tutto nelle mani di un uomo o di una donna sola al comando. E noi saremo a fianco di quei lavoratori che chiedono diritti, salario e retribuzioni adeguate”.