• 28/10/2024

“Se siamo qui oggi in Parlamento a fare la discussione generale sulla pdl ‘settimana corta’, è perché c'è stato un successo politico delle opposizioni. Perché questa legge unitaria di Pd, Avs e M5S secondo Fratelli d’Italia, doveva arrivare qui monca, cancellata da un emendamento soppressivo. Invece la legge è arrivata tutta intera in Aula e senza mandato al relatore. Durigon alla fine del dibattito ha fatto una cauta apertura sulla necessità di intervenire sull’orario di lavoro che corregge di fatto le dichiarazioni sbagliate della ministra Calderone. Significa che abbiamo fatto bene a insistere e a non consentire la cancellazione della legge. Siamo pronti naturalmente a vedere le carte se si fa sul serio e non si vuole mandare la palla in tribuna. Per noi la contrattazione è sempre stata il centro della nostra legge. C’è un punto però che non può essere rimosso: il legislatore deve fare il proprio mestiere, non inseguire gli istinti animali del mercato. E fare il proprio mestiere significa anche legiferare sulla settimana corta”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro