“Oggi il vice premier Luigi Di Maio, intervistato da ‘Repubblica’, rivendica il taglio di 600 milioni di euro sui contributi Inail. Il ministro del Lavoro, per intenderci, esulta per una misura che contribuisce a mettere a repentaglio la salute e la sicurezza dei lavoratori. Ma ciò che più indigna è che queste scelte del governo avvengono, come ha dimostrato tabelle alla mano lo stesso presidente dell’Inail nella relazione presentata la scorsa settimana, proprio mentre i numeri degli incidenti e degli infortuni sul lavoro continuano a segnalare la persistenza di fenomeni gravi e allarmanti. Luigi Di Maio, dunque, anziché essere euforico per il taglio sui contributi Inail e per aver scelto di far cassa sulla pelle di chi tutte le mattine si alza per andare a lavorare, dovrebbe muoversi nella direzione esattamente opposta. Quella della tutela della salute di chi lavora, e contro gli infortuni e le malattie professionali”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro alla Camera.