• 22/12/2024

"I dati diffusi oggi dalla CGIL sono allarmanti: nel 2024 il numero di lavoratori coinvolti in crisi industriali è quasi raddoppiato, passando dai 58mila gennaio ai quasi 106mila a dicembre. Complessivamente, sono oltre 118 le persone che hanno già perso il lavoro o che rischiano di perderlo". Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente, Marco Simiani.

"Queste cifre svelano l'inganno della destra sui dati manipolati ad arte relativi alla 'falsa' crescita del lavoro in Italia. Quasi ogni giorno la premier Meloni esulta infatti per il calo della disoccupazione, dimenticando però di evidenziare come l'occupazione giovanile sia in calo e quella femminile ultima in Europa. Senza dimenticare poi che oggi, per le indagini Istat, basta lavorare soltanto un'ora nella settimana prima della rilevazione ufficiale per risultare tra gli occupati. La verità è che l'unico lavoro che cresce è quello precario e sottopagato mentre la realtà parla di migliaia di persone che soffrono a causa delle crisi aziendali causate da una drammatica assenza di politiche industriali efficaci. Serve un cambio di rotta urgente: è indispensabile intervenire con misure concrete per sostenere i settori strategici, promuovere l’innovazione e garantire la tutela dei lavoratori. Un’industria senza lavoro è destinata a fermarsi. Non possiamo permettere che l’inerzia del governo comprometta ulteriormente il nostro tessuto produttivo e il futuro di migliaia di famiglie. Il Partito Democratico continuerà a battersi con determinazione per politiche industriali serie e per la difesa dei diritti dei lavoratori", conclude Marco Simiani.