I dati del monitoraggio periodico del Ministero del Lavoro sulle assunzioni effettuate per potenziare i centri per l’impiego suscitano più di una perplessità. Sono 11.535 i posti finanziati e assegnati alle regioni. Di questi, entro la fine dell’anno saranno assunti, previo concorso, 2.333 unità (erano solo 1.458 al 30 settembre). Alcune regioni hanno effettuato zero assunzioni. Le ragioni di questo ritardo saranno sicuramente tante e ogni regione avrà i suoi buon motivi. Resta il fatto che potenziare i centri dell’impiego con rinnovati profili professionali è essenziale per avviare la strategia di contrasto alla disoccupazione e di sostegno all’innovazione con adeguate politiche del lavoro. Per questo, è auspicabile un deciso cambio di passo, anche nella prospettiva di una più fattiva collaborazione tra Stato e Regioni.
Lo afferma Antonio Viscomi, capogruppo del PD in Commissione Lavoro alla Camera.