“È una campagna indegna, siamo alle liste di proscrizione a una sorta di schedatura degli italiani attuata anche attraverso i mezzi del ministero dell’interno”. Così il democratico Emanuele Fiano critica la campagna di comunicazione con cui Salvini sta chiamando alla piazza il popolo leghista utilizzando le foto dei suoi avversari politici, di artisti e giornalisti che in questi mesi hanno manifestato la propria contrarietà alle politiche del governo. “Ancora più grave – sottolinea Fiano – perché questa campagna viene rilanciata dagli account istituzionali del ministro dell’interno alimentando un clima di odio nei confronti delle persone coinvolte. Salvini si fermi – conclude Fiano - la smetta di negare il dissenso e la libertà di espressione”.