Il gruppo parlamentare del Partito Democratico ha depositato alla Commissione Affari costituzionali della Camera una proposta di indagine conoscitiva sull’astensionismo e sulle misure per favorire la partecipazione al voto. L’iniziativa è firmata dai democratici Peppe Provenzano, Simona Bonafè, Gianni Cuperlo, Federico Fornaro e Matteo Mauri.
“Negli ultimi anni la partecipazione elettorale in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, dalle politiche, alle amministrative, alle regionali, alle europee fino ai referendum: ogni tornata elettorale vede un declino drammatico della
partecipazione. Un fenomeno che – sottolineano i promotori – rappresenta ormai una vera emergenza democratica”.
L’indagine punta ad aggiornare e approfondire il lavoro del Libro Bianco sull’astensionismo del 2022 e a valutare le cause del non voto, distinguendo tra astensionismo involontario, indifferenza e sfiducia nelle istituzioni.
Tra i temi da approfondire: gli ostacoli pratici al voto (in particolare per anziani, persone con disabilità, lavoratori e studenti fuori sede);
la digitalizzazione delle procedure elettorali; il voto anticipato presidiato e possibilità di votare fuori dal Comune di residenza; le campagne informative più efficaci, soprattutto per i giovani; il confronto con le migliori pratiche internazionali.
La proposta prevede un ciclo di audizioni e la redazione di un documento finale di indirizzo rivolto al Parlamento e al Governo.
«L’astensionismo rappresenta una sfida cruciale, in quanto solleva serie preoccupazioni per la salute della democrazia italiana, riduce la rappresentatività degli eletti, mina la legittimità delle istituzioni democratiche, può portare a decisioni politiche che non riflettono la volontà della maggioranza dei cittadini. Contrastare l’astensionismo e ricostruire la fiducia dei cittadini è una priorità democratica con cui si dovrebbe confrontare chiunque abbia in mente di riformare la legge elettorale», affermano i deputati del Pd.