“Quanto rivelato dal quotidiano la Repubblica sui rapporti tra la Lobby delle Armi e Matteo Salvini è molto grave. E’ anche alla luce di questo che si comprende il perché la Lega voglia farci credere che esista in Italia un allarme legittima difesa. Non esiste invece alcuna emergenza su questo tema e i pochissimi casi accaduti si contano sulle dita di una mano. Il vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno vuole dunque seminare nel Paese odio e paura non solo per un cinico opportunismo elettorale, ma anche a tutela di interessi economici particolari. Solo pochi mesi fa, i Di Maio, i Fico e i Di Battista annunciavano di voler ‘togliere le armi dalle case degli italiani’. Che ne pensano adesso che invece di partecipare al governo del cambiamento, si ritrovano non solo al governo dei pistoleri ma anche dei ‘pistola’?”.
Così il deputato Dem Walter Verini, componete della commissione Giustizia, commenta quanto rivelato oggi da Repubblica sul “contratto” che impegna il ministro dell’Interno a coinvolgere le potenti associazioni dei fabbricanti di armi quando si discute dei loro interessi, a partire dal disegno di legge caro alla Lega che autorizza le vittime dei reati a sparare agli aggressori.