• 06/11/2019

“Ringrazio il governo per la disponibilità di discutere due volte questo passaggio in Parlamento e ringrazio la ministra per aver manifestato l’intenzione di chiedere per l’Italia sostanziali modifiche al Memorandum. La controparte libica non solo è disponibile alla ridiscussione del Memorandum, ma ha anche già risposto alla nostra richiesta di convocazione della commissione mista. Noi non vogliamo finire dentro la guerra di propaganda che è solo uno dei tanti atti della guerra in Libia, e proprio per questo vogliamo spiegare bene perché chiediamo la ridiscussione e quali tipi di modifiche chiediamo. Prima di tutto la necessità di collaborare con le autorità libiche per contrastare l’immigrazione illegale ed in particolare i trafficanti; non possiamo considerare la Libia come un buco nero dove avviene tutto senza che l’Italia sia a fianco delle autorità libiche; ci vuole un impegno italiano contro i trafficanti e contro gli abusi dei diritti umani.

Noi chiediamo modifiche sostanziali perché l’impianto di collaborazione con le autorità libiche è giusto ma poi nell’attuazione di quell’impianto si sono verificati molti problemi. E questi problemi sono stati evidenziati da tante denunce, da quelle dei giornalisti a quelle delle organizzazioni internazionali. Anche l’Onu ha fatto un rapporto molto corposo, chiaro ed evidente. Rispetto a questo l’Italia non può stare a guardare. Non accettiamo lezioni da chi quando era al governo, era moderato e una volta passato all’opposizione diventa incendiario. Con i ministri Salvini e Moavero l’unico interessamento che abbiamo visto verso la Libia è stato all’inizio del loro mandato quando entrambi si sono recati in Libia per fare alcune foto e poi il dossier libico non l’hanno mai più toccato in 14 mesi di governo.

All’indifferenza i ministri Salvini e Moavero hanno aggiunto una cosa peggiore, che è stata la propaganda, fatta solo sull’8 per cento degli sbarchi, eleggendo le ong a nemici senza che ci fosse nessun elemento a carico delle ong nei tanti procedimenti giudiziari aperti contro di loro, nascondendo il dato di fatto che gli sbarchi attraverso le ong sono solo l’8 per cento degli sbarchi totali e soprattutto che con Salvini ministro dell’Interno sono aumentati gli sbarchi con i cosiddetti barchini fantasma. Noi invece vogliamo fare quello che diceva anche la ministra: un piano di evacuazione straordinaria immediato dalla Libia per arrivare a chiudere quei campi dove ci sono state troppe violazioni dei diritti umani e questa evacuazione dei corridoi umanitari è possibile grazie a quel Memorandum di intesa. Chiediamo che ci siano dei campi a gestione Onu per permettere il transito verso i Paesi europei e che siano aperti canali di migrazione regolare. A questo governo noi chiediamo discontinuità rispetto a quell’indifferenza e propaganda di Salvini. Chiediamo un rilancio dell’azione europea, uno sguardo lungo su tutte le questioni che hanno a che fare con la cooperazione internazionale e le condizioni strutturali dei Paesi di provenienza dei migranti. Infine è benvenuta la disposizione ad avere canali regolari per le migrazioni perché le migrazioni non solo solo contenimento, ma anche accoglienza”.

Lo ha detto in Aula la deputata Pd, Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri di Montecitorio, intervenendo sull'informativa del governo sul Memorandum Italia - Libia.

Tags: