“L’ostinata propaganda islamofoba della Giunta regionale di Roberto Maroni non si accontenta dell’inaccettabile effetto di contravvenire alle prescrizioni contenute nella nostra Carta costituzionale. Dopo avere incassato il giudizio di incostituzionalità della legge 2/2005, la Giunta ha infatti emanato ora una circolare applicativa. L’obiettivo rivoltante sarebbe quello di discriminare le comunità islamiche, ma la circolare finisce per penalizzare tutte le comunità religiose, che si troveranno imbrigliate nella trappola della normativa lombarda. A pagare il prezzo dell’Operazione Azzeccagarbugli, ideata ad arte dalla destra lombarda, saranno migliaia di associazioni, comunità di preghiera, movimenti e centri culturali di ispirazione religiosa e tutti i fedeli e i devoti che li frequentano. I protagonisti di questa operazioni, credendo di fare i duri, si rendono ridicoli. Ma purtroppo non lo sono gli effetti delle loro azioni, come è dimostrato dalla chiusura di ventisei chiese evangeliche proprio in conseguenza della legge regionale. Pertanto, al posto di proseguire maldestramente sulla strada della discriminazione, al Pirellone chiediamo di provare a tutelare gli interessi dei lombardi e a unirsi agli sforzi portati avanti negli ultimi anni dal Ministero dell’Interno per promuovere il dialogo interreligioso, anche come strumento per contrastare ogni forma di radicalismo e di estremismo violento”.
Lo afferma la deputata milanese Lia Quartapelle, capogruppo Pd nella commissione Esteri della Camera dei Deputati.