“Nonostante tutta la buona volontà, non siamo riusciti a trovare nelle parole di Fioramonti alcuna smentita alla notizia di un suo boicottaggio di Israele nel 2016”. Lo dichiara Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, per commentare le parole di Lorenzo Fioramonti.
“Nella sua dichiarazione di oggi – spiega – Fioramonti gira attorno alla questione di fondo, ovvero il suo rifiuto di partecipare a un convegno per protestare contro la presenza di un rappresentante israeliano, guardandosi bene dal fare chiarezza. Almeno, non la stessa chiarezza usata due anni fa per motivare il suo rifiuto, quando scrisse ‘Questo boicottaggio è la chiave per aiutare la causa di una pace equa e sostenibile in Medio Oriente, sottolineando come dietro la facciata della tecnologia si nasconda una sistematico sfruttamento delle comunità palestinesi’”.
“Queste parole rendono evidenti le ragioni per cui Fioramonti non poteva smentire e confermano una sua avversione a Israele, tale da portarlo a compiere un atto antidemocratico come quello di boicottare un confronto pubblico. Sostenere, come hanno fatto i Cinquestelle, che le accuse a Fioramonti sono surreali, è, questo sì, vivere fuori dalla realtà”, conclude.