• 06/02/2019

“Con la nomina di Camillo Ricordi al consiglio Superiore di Sanità diventa palese che l’apertura alla scienza voluta da Beppe Grillo era solo po’ di belletto al volto antiscientifico del Movimento 5 Stelle”.

“I 30 nominati dalla ministra della Sanità, seppur molti di grande valore, danno la cifra di come si ponga Giulia Grillo davanti alla salute delle cittadine e dei cittadini. In primo luogo – spiega la deputata Dem - l’aver fatto scendere la presenza femminile da 15 a 3 mostra una mancanza di attenzione non solo alla valorizzazione delle eccellenze femminili in sanità, e ce ne sono molte riconosciute a livello internazionale, ma anche alla stessa medicina di genere, su cui tanti passi avanti erano stati fatti. La cosa, però, che lascia basiti è la scelta di inserire tra i 30 anche Ricordi, non per la sua attività, ma – sottolinea - per la sua disponibilità a testare nei suoi laboratori di Miami il Metodo Stamina, dopo che era già stato dichiarato potenzialmente pericoloso dalle commissioni scientifiche”.

“Non sorprende l’atteggiamento di Ricordi, essendo stato il fondatore di una organizzazione che proponeva di rendere più lasche le regole internazionali sulla sperimentazione farmaceutica. Quello che però non è ammissibile – conclude Rotta - è che nella più alta istituzione medico-scientifica del Paese siano ammesse posizioni che possono mettere a repentaglio la salute dei pazienti”.