• 06/12/2018

“La viceministra Castelli e il voto della maggioranza in commissione Bilancio gettano la fragile maschera dietro cui hanno provato a nascondersi i vicepremier: il Governo mantiene e rivendica la tassa Di Maio sulle auto, arriva una stangata per gli automobilisti e un pesante danno per i produttori italiani di automobili”. Lo scrive su Istagram Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito della tassa sulle auto inquinanti prevista dalla legge di Bilancio.

“I giornalisti – continua - sanno scrivere e gli italiani sanno leggere: tutti hanno capito che comprare un’italianissima Panda costerà di più per la tassa M5s-Lega, mentre per l’acquisto di un’auto ibrida (unica tecnologia che al momento viene prodotta solo all’estero) ci sarà un contributo con soldi pubblici. Se la viceministra Castelli e i suoi colleghi non vogliono davvero danneggiare il Made in Italy con tasse che penalizzerebbero il settore dell’auto e il suo gigantesco indotto, potrebbero andare al di là delle chiacchiere e da domani stesso dare un contributo immediato e concreto all’ambiente”.

“Basterebbe adottare subito, a cominciare da lei e dagli altri componenti del governo, una flotta di auto italiane con alimentazione pulita ed ecologica come quella a metano. Perché non decidono di utilizzare una Panda o la 500 L Natural Power, che inquinano pochissimo e sono italiane? E invece continuano ad andare in giro con macchine di grande cilindrata, straniere e costosissime?”, conclude.

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