“Tutte le audizioni confermano che siamo davanti ad una manovra povera e sbagliata. I 3,5 mld stanziati per il fondo trasporti non copriranno le spese e non cambieranno la rotta all'involuzione della rete dei trasporti italiani. Non c'è alcuna pianificazione degli investimenti e lo stesso fondo è sganciato da una pianificazione nazionale secondo il metodo del Pnrr e con le politiche di coesione”. Lo dice il capogruppo dem Anthony Barbagallo riguardo alla legge di bilancio oggi al voto in Commissione Trasporti a Montecitorio.
“La chiamano spending review - continua il deputato - ma sono solo tagli indiscriminati alle infrastrutture pubbliche e al diritto alla mobilità. Vengono definanziati, per un totale di 3,7 mld, i comparti della portualità, mobilità sostenibile, ciclabilità e trasporto su ferro delle merci”. “Hanno inoltre azzerato del tutto la sfida della transizione ecologica e digitale. Una manovra disastro che non riduce il gap infrastrutturale tra le varie aree del Paese e continua a discriminare il Sud; per non parlare dei temi della sicurezza dei trasporti e della continuità territoriale completamente dimenticati dal governo”, conclude Barbagallo