• 17/09/2018

“Il vicepremier Luigi Di Maio crede di poter riuscire a non perdere la faccia cambiando o mascherando il nome alle cose. Chiama ‘pace fiscale’ il ‘condono’ per poterlo far ingoiare in modo indolore ai cittadini che hanno votato M5s. Del resto, che si stia solo facendo il gioco delle tre carte sul nome è evidente. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente del Consiglio, incalzato dalle richieste di precisazioni, aveva così spiegato la natura del provvedimento: ‘Si tratterà di un azzeramento delle pendenze pregresse contributive con il fisco’. Basta dunque con questa confusione, come già avvenuto drammaticamente sui vaccini. La stabilità dei conti pubblici non può diventare l’ennesima marchetta propagandistica”.

Così la capogruppo Pd in commissione Finanze della Camera, Silvia Fregolent.