“Il grido d’allarme lanciato oggi dalla FIEG non può restare inascoltato. L’assenza nel disegno di legge di Bilancio di misure e risorse specifiche a sostegno dell’editoria quotidiana e periodica rappresenta una scelta grave e preoccupante. Davanti al termine di una serie importante e significativa di interventi di cui il Governo è pienamente a conoscenza, il mancato rinnovo dei fondi costituisce, ancora una volta, un tentativo di chiudere i rubinetti a un settore già penalizzato e indebolito. Una decisione che rischia di ridurre ulteriormente gli spazi della libera informazione, minacciando la pluralità e la qualità dell’informazione in Italia. Atti ostili, querele temerarie e riduzione dei fondi hanno effetti concreti e devastanti, mettendo a rischio il lavoro di giornalisti, editori e distributori e, con essi, il diritto dei cittadini a ricevere un’informazione libera e indipendente. Chiediamo al Governo di intervenire immediatamente nella manovra, ripristinando le risorse necessarie a sostenere l’editoria e tutelare la pluralità dei media. La politica ha il dovere di proteggere la stampa, senza ritardi né alibi” così il capogruppo democratico nella commissione di Vigilanza Rai, Stefano Graziano.