“Con questa Legge di Bilancio mettiamo al proprio posto altre importanti tessere del mosaico dell’Italia di domani. Ma prima di tutto vorrei segnalare che queste modalità di lavoro, con la totale esclusione di un ramo del Parlamento dall’esame di provvedimenti decisivi, tradiscono profondamente volontà e valore del voto. E’ arrivato il tempo di ristabilire un quadro di regole chiare tra Governo e Parlamento. Venendo agli obiettivi e ai contenuti della manovra, dal fisco al lavoro, dalle politiche sociali alla sanità, dai grandi investimenti al sostegno di chi vive un momento di crisi, possiamo dire che questa finanziaria da oltre 30 miliardi di euro sa guardare al futuro del Paese senza abbandonare nessuno a un destino di sconforto e rassegnazione. Occorre creare le condizioni affinché i livelli di crescita di quest’anno diventino strutturali ma, soprattutto, far sì che il progresso dell’economia incroci le coordinate della coesione territoriale. E’ pensando alle disparità di ieri e di oggi che è stato scritto il Pnrr. La transizione ecologica e quella digitale sono i binari su cui marcia il progresso. Si continua l’azione di sostegno diretto alle imprese in crisi, per riformare il mondo del lavoro e quello delle politiche sociali e per rinnovare strumenti fondamentali, come il Superbonus 110%, che portano l’enorme merito di aver trainato la ripartenza in questi mesi. Senza dimenticare le emergenze che minacciano la crescita e il benessere della nostra comunità: il contrasto della pandemia con nuovi interventi a sostegno della sanità; e il contenimento dei costi dell’energia, che spaventa famiglie e imprese”.
Così il capogruppo dem in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto favorevole del Gruppo Pd alla Legge di Bilancio.