“Abbiamo portato a termine un ‘piccolo miracolo’, come lo ha definito giustamente il ministro Gualtieri. Non è stato facile perché questo governo è nato qualche mese fa, in un contesto del tutto inaspettato, ma per una ragione ben precisa: assumersi la responsabilità di governare il Paese in una situazione difficile in termini di conti pubblici, dovendo anche disinnescare un pericolo da 27 miliardi, 23 miliardi per gli aumenti Iva e 3 di spese indifferibili e un miliardo per le spese obbligate sul fronte investimenti. Una minaccia per i risparmi di tutti i cittadini italiani. Ci siamo assunti con consapevolezza il peso di dare all’Italia una prospettiva, una visione, un futuro. Così, oltre a mettere in sicurezza i conti dello Stato, evitato la stangata da 600 euro a famiglia con l’aumento Iva e ricollocato l’Italia nel posto che merita in Europa, abbiamo aumentato gli stipendi dei lavoratori italiani riducendo il cosiddetto cuneo fiscale, rafforzato il welfare, varato uno straordinario piano di riforme per l’ambiente e avviata una più seria lotta all’evasione. E lo abbiamo fatto con il senso di responsabilità che qualcun altro ha preferito non prendersi dandosi alla fuga, per evitare che tutte le false promesse potessero trasformarsi nel conto salato che i cittadini italiani sarebbero stati chiamati a pagare”.
Così Ubaldo Pagano, deputato dem e relatore di maggioranza, intervenendo in Aula alla Camera nella discussione generale sulla manovra.