Al momento possiamo solo prendere atto dell’impegno politico del Governo, che con il sottosegretario Crimi ha ribadito in Aula la volontà di dare una risposta positiva alle proroghe richieste sul sisma dell’Emilia del 2012 nella prossima legge di bilancio.
Come gruppo Pd abbiamo presentato alcuni emendamenti che riteniamo fondamentali per consentire di completare la ricostruzione in Emilia, a seguito del terremoto del 20 e 29 maggio 2012. Le nostre proposte - che allineano questi provvedimenti al 31 dicembre 2020, data della conclusione dello stato di emergenza e di conseguenza della struttura commissariale - riguardano in particolare: la proroga dell’autorizzazione per l’assunzione del personale e per il riconoscimento degli straordinari degli enti locali, la proroga per l’esenzione dell’IMU sugli immobili inagibili, la sospensione dei mutui privati su immobili inagibili, la proroga della sospensione mutui degli enti locali colpiti dal sisma.
L’ulteriore ritardo nelle risposte a queste richieste non trova giustificazione, non essendo state accolte in un decreto che non solo si occupa della città di Genova, ma anche del sisma del centro Italia del 2016, del sisma di Ischia del 2017 e di altre emergenze nazionali. L’impegno politico di accogliere le richieste nella prossima legge di Bilancio, comunque, non dà la certezza che questi emendamenti vengano presi in considerazione dal Governo nelle prossime settimane. Un territorio come l’Emilia ha la necessità di ottenere delle risposte certe, per proseguire nelle ultime fasi della ricostruzione. In questi anni si sono ottenuti risultati importantissimi grazie all’impegno della comunità (imprese e cittadini) emiliano romagnola, di tutte le istituzioni coinvolte, dalla Regione Emilia-Romagna agli enti locali, impegnati in prima linea nella ricostruzione in tempi rapidissimi.
Lo afferma Andrea Rossi, deputato del Pd.